Protezione civile

BREVE STORIA

L'idea di costituire un’unità di Protezione Civile nasce nel 1992 in seno al Gruppo Alpini Laives a cura dell'allora capogruppo, in collaborazione con il Col. Calevo, allora delegato della Protezione Civile. Sempre in quel periodo anche nel Gruppo Alpini Bolzano Centro si stava organizzando una squadra di Protezione Civile.
La Protezione Civile della Sezione A.N.A. Alto Adige nasce nel 1994, formata principalmente da soci del Gruppo Alpini Bolzano Centro. Il Primo intervento del Nucleo Pro Civ A.N.A. Alto Adige avviene in occasione dell’alluvione di Alessandria nell'ottobre del 1994. Per questa calamità partono da Bolzano alcuni volontari del Gruppo Alpini Bolzano Centro, tra i quali Gianfranco Lorenzini che ancora oggi fa parte dell’Unità di Protezione Civile.
Visti i buoni risultati ottenuti nell’intervento ad Alessandria, l’allora coordinatore Claudio Maccagnan tenta, con successo, di far crescere il numero dei volontari di Protezione Civile reclutando alcuni soci dai vari Gruppi della Sezione, in particolare dai Gruppi cittadini.
Nel 1995 i volontari dell'allora Nucleo di Protezione Civile A.N.A. Alto Adige sono una decina. Sempre nel 1995 viene preso il primo automezzo, un furgoncino FIAT 600, acquistato con il contributo del Gruppo Alpini Bolzano Centro, che nei primi anni farà anche da sede sociale e amministrativa del Nucleo stesso. Nel 1996 i volontari continuano a crescere di numero e si cominciano a delineare gli incarichi all'interno del Nucleo di Protezione Civile; sempre in quell’anno si svolgono le prime esercitazioni a livello locale e, con l'allora responsabile delle telecomunicazioni, si da vita ad una prima squadra radio. Vi fu inoltre una prima partecipazione ad un’esercitazione di Raggruppamento con materiali principalmente di proprietà.
Il 1997 e il 1998 trascorrono con l'ingresso nel Nucleo di Volontari specializzati e con la partecipazione alle esercitazioni di Raggruppamento che sono il principale evento addestrativo, dove Volontari di varie Sezioni mettono a frutto le proprie competenze tecniche. Sempre in quegli anni, grazie ad un accordo tra il coordinatore Claudio Maccagnan e il direttivo del Club Rodigini di Bolzano, nasce un rapporto di collaborazione tra i due sodalizi che si consolida nell’organizzazione della Sagra di Via Aosta, una delle più importanti manifestazioni della città. È questa per il Nucleo Pro CIv A.N.A. certamente un’ottima occasione di addestramento con la preparazione di cucina campale e pasti per eventuali emergenze.

 Il 1999 vede il Nucleo partecipare alla emergenza profughi in Albania, con partecipazione diretta dei Volontari in zona di guerra per il montaggio di un campo profughi. Questa attività ha dato lustro al sodalizio e ha fatto conoscere le caratteristiche dei Volontari di Protezione Civile anche in situazioni critiche.
L'anno 2000 vede la trasformazione del Nucleo in associazione O.N.L.U.S a se stante staccata dalle regole della Sezione A.N.A. Alto Adige. Continuano nel frattempo le attività addestrative con il primo intervento nelle Case di Riposo in ausilio al personale dipendente diretto.
Nel 2001, a seguito dell’emergenza in Valle D'Aosta, l’Associazione PROCIV ANA Alto Adige partecipa in loco alle operazioni di soccorso.
Gli anni dal 2001 al 2006 trascorrono senza grandi emergenze o eventi di rilievo. L’Associazione PROCIV ANA Alto Adige è chiamata però a portare il proprio contributo di professionalità e capacità agli eventi associativi di rilievo di quel periodo; tra questi vanno certamente ricordati il Raduno Alpini del 3° Raggruppamento, tenutosi a Bolzano nel 2001, e l’impiego dei Volontari per l’Adunata di Asiago del 2006.
Ma in quegli anni si segna un altro avvenimento importante per l’Associazione. Infatti, attraverso l'opera di alcuni Volontari un tempo dipendenti dello stabilimento Acciaierie Valbruna di Bolzano, la direzione della fabbrica concede alla Associazione PROCIV ANA Alto Adige uno scantinato ed una porzione di magazzino in via Volta 2 a Bolzano che, con gli opportuni interventi da parte dei volontari, vengono trasformati in sede dell’Associazione. Successivamente viene concesso da parte dello stabilimento anche l’utilizzo dell’ex circolo ricreativo delle Acciaierie Valbruna, abbandonato e in disuso da anni. Sempre con l’impegno dei volontari, il locale viene trasformato in un’ampia sala per riunioni, incontri e mostre; infine viene concesso un locale adibito a ufficio e sala radio.
Nel frattempo, oltre ai consueti impegni in ambito locale, comincia a farsi spazio anche l’impegno in ambito associativo A.N.A. Infatti in quegli anni Luca Zanoni, volontario della Associazione PROCIV ANA Alto Adige, viene nominato coordinatore della commissione telecomunicazioni del 3° Raggruppamento, dando così all’Associazione maggiore visibilità anche nelle file della Protezione Civile A.N.A.
Nel 2008, tra i circa trenta Volontari dell’Associazione, nasce l’interrogativo sul futuro della stessa e sulla direzione da intraprendere: rimanere associazione autonoma e non legata all’A.N.A. o integrarsi ufficialmente con le varie unità di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini? La maggioranza dei volontari sceglie questa seconda ipotesi. Viene dunque nominato il nuovo coordinatore dell’Unita di Protezione Civile dell’A.N.A. Sezione Alto Adige: è Loris Brunini, capogruppo del Gruppo Alpini Lancia di Bolzano.

L’Unità di Protezione Civile dopo questa scelta cambia anche il proprio modo di operare: viene infatti abbandonata la collaborazione con il Club Rodigini per la realizzazione della Sagra di Via Aosta e si comincia a collaborare con il Comune di Bolzano, per il quale l’Unità fornisce servizio di supporto, sia in estate con l’iniziativa “Un estate da brivido” in aiuto agli anziani delle case di riposo, sia nei giorni del Mercatino di Natale. Aumentano anche le attività addestrative, sia in ambito locale sia a livello di raggruppamento e nazionale. Nasce infine un buon rapporto di collaborazione con la locale sezione del CAI, per la quale l’Unità fornisce spesso supporto logistico.
I nuovi stimoli e le nuove iniziative si ripercuotono anche sul numero dei volontari che, in quel periodo, sono in costante aumento.

Nel 2009 l’Unità partecipa alla locale fiera specializzata Civil Protec, riscuotendo un buon successo.
Ma l’evento che maggiormente segna il 2009 è datato 6 Aprile: l'Abruzzo in quei giorni vive un dramma senza pari. La mobilitazione in soccorso alle popolazioni colpite dal violento terremoto è generale e anche l'Unità di Protezione Civile della Sezione A.N.A. Alto Adige è chiamata a fare la sua parte. Questa esperienza, professionale ma soprattutto umana, fa emergere tra le file dell’Unità, figure particolarmente preposte alla guida dei Volontari e capaci di impegnarsi in contesti così difficili come quelli di un’emergenza qual è stata il terremoto in Abruzzo. Inoltre, dato non da poco, l’Unità di Protezione Civile della Sezione A.N.A. Alto Adige conterà un numero di ore partecipate durante l’emergenza molto alto ed importante; l’ultima partecipazione dei volontari altoatesini per l’emergenza in Abruzzo è datata febbraio 2010, con il ripiegamento e lo stoccaggio dei materiali.
Sempre nel corso del 2009 l’Unità acquista un pullmino a 9 posti e arricchisce la propria dotazione di attrezzature con le nuove divise tecniche.
Nel 2010 viene nominato coordinatore dell’Unita di Protezione Civile Luca Zanoni.
Il 2011 vede l'Unità partecipare alla formazione della Colonna Mobile Nazionale che viene presentata a Milano nel mese di giugno dello stesso anno. Sempre nel 2011 il coordinatore dell’Unità Luca Zanoni viene nominato coordinatore della commissione nazionale delle trasmissioni.

Il 2012 è un anno denso di attività per l’Unità di Protezione Civile; si comincia con l'emergenza neve in centro Italia, cui prendono parte alcuni volontari, e si prosegue con l’impegno in supporto ad una manifestazione della locale Azienda di Soggiorno. Ovviamente anche l’Unità di Protezione Civile A.N.A. Alto Adige ha dato il proprio contributo alla realizzazione dell’85a Adunata Nazionale di Bolzano, per la quale ha progettato, realizzato e condotto la Sala Operativa Interforze. Terminata l'Adunata i Volontari sono subito chiamati ad un’altra grave emergenza: la terra trema ancora, questa volta in Emilia e i volontari dell’Unità di Protezione Civile sono chiamati, per la prima volta, come prima partenza dimostrando ancora una volta l’ottima preparazione dell’Unità. Al termine dell’emergenza in Emilia, Il numero di ore di impiego dei volontari ricalcherà, in percentuale, le ore di servizio svolte in Abruzzo nel 2009/2010. Nel 2012 continua la buona collaborazione con il CAI Alto Adige e nel mese di agosto i due sodalizi sono impegnati insieme nell'organizzazione della cerimonia di apertura del sentiero Frassati nei pressi di Lazfons, sull’alpe di Villandro. Sempre con la collaborazione del CAI viene organizzata, nel salone di via Volta 2, una bellissima mostra sulle Dolomiti.
Il numero dei volontari è in costante aumento e nuove specializzazioni si affacciano all’interno dell’Unità a dimostrazione che, ancora oggi, c’è molto interesse per questa iniziativa.

Alla fine del 2015 Luca Zanoni lascia il coordinamento dell'unità e, nel mese di aprile 2016, dopo un breve periodo in cui l'unità è stata coordinata da Vincenzo Capellupo, il presidente Sezionale Ferdinando Scafariello assume personalmente la guida dell'unità di Protezione Civile della Sezione ANA Alto Adige.

A fine 2019, inizio 2020 la guida dell'unità è stata affidata al Gen. Giovanni Vultaggio che ha gestito l'Unità nel difficile periodo della Pandemia da Covid 19.

Con l'elezione, a Giugno 202 del nuovo Presidente Sezionale, la guida dell'Unità di Protezione Civile della Sezione ANA Alto Adige viene affidata a Fabio Guerra.